Anàrgiri della nostra parrocchia
- Parrocchia Santissimo Crocifisso Barletta
- 18 ago 2023
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In questo numero vogliamo ricordare Alfredo Negro, storico collaboratore della nostra parrocchia che, con spirito di volontariato, si è adoperato nella gratuità per supportare innumerevoli iniziative e opere.
Nasce a Maglie (LE) il 31 maggio 1955, sottoufficiale dell’aeronautica, si trasferisce con la sua famiglia a Barletta nel 1979. Di lì a poco avviene il primo incontro con don Luigi Filannino, allora parroco di Santa Maria degli Angeli e di seguito parroco del SS. Crocifisso nel 1992, che dà il via ad una collaborazione stretta ed incessante. Con don Abramo Ferrara, sotto la guida spirituale proprio di don Luigi, instituì il primo “gruppo famiglie”, un gruppo che si adoperò instancabilmente per la costruzione del nuovo tempio. Instaurò legami con le scuole del quartiere, delle associazioni e dei vari gruppi parrocchiali, fondamentale la sua presenza nel consiglio pastorale.

Sempre indaffarato, ci piace ricordarlo in sella al suo scooter che utilizzava per girare in città per occuparsi di tutte quelle pratiche amministrative che anche una parrocchia deve affrontare. Fu promotore dei valori educativi dello sport, per anni è stato indispensabile nell’organizzazione di giochi e manifestazioni sportive come i “Giochi della gioventù” con l’allora direttore della scuola elementare Girondi di via Zanardelli, dott. Luigi Terrone. Alfredo era anche l’arbitro ufficiale del torneo di calcio e noi bambini degli anni ’90 lo ricordiamo con tanto affetto. Il suo amore verso la nostra parrocchia ha fatto sì che anche dopo la scomparsa di don Luigi, la collaborazione è proseguita con don Rino Caporusso e successivamente con don Pino Paolillo. Storia recente è l’ideazione della “BarlettAbile”, manifestazione sportiva non competitiva, aperta a normodotati e diversamente abili, organizzata dalla nostra parrocchia e dal Comitato Italiano Paraolimpico in cui Alfredo era sempre in prima linea per realizzare al meglio questa iniziativa. Papa Francesco, sottolineando il valore del donarsi al servizio della comunità: “Tutti voi avete una cassa, una scatola, e dentro c’è un tesoro. E il vostro impegno è quello di aprire la scatola, togliere il tesoro, farlo crescere e darlo agli altri, e accogliere il tesoro degli altri. Ognuno di noi ha in sé un tesoro. Se lo teniamo chiuso, rimane chiuso lì; se lo condividiamo con gli altri, il tesoro si moltiplica”. Ci piace immaginarlo seduto alla sua scrivania, pronto ad accoglierci in chiesa con il sorriso e la battuta sempre pronta.
Rossella Acconciaioco rossella.acconciaioco@gmail.com
Antonio Diodovich antoniodiodovich@gmail.com