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<strong>CORREVA L’ANNO…</strong>

  • Immagine del redattore: Parrocchia Santissimo Crocifisso Barletta
    Parrocchia Santissimo Crocifisso Barletta
  • 3 ott 2021
  • Tempo di lettura: 2 min

In questo articolo vi proponiamo un ricordo degli anni trascorsi nella nostra parrocchia di don Abramo Ferrara, ancora e oggi (e più di allora) prezioso supporto e guida della nostra comunità.

Correva l’anno 1997 e la vita della nostra Parrocchia ferveva sotto la guida sapiente del carissimo don Luigi. Erano, quelli, i primi tempi nei quali il “popolo del SS. Crocifisso” poteva “abitare” il nuovo tempio, di recentissima costruzione, e le iniziative che il Parroco pensava e realizzava si succedevano a ritmo serrato.

Ed ecco, fra queste, quella che potremmo definire “un nostro fiore all’occhiello”

: la ‘Settimana Missionaria Mariana’ trionfalmente conclusa con l’incoronazione della Sacra Icona di Maria presieduta da Sua Eminenza il Signor Cardinale Salvatore Pappalardo, Arcivescovo emerito di Palermo (al quale, dicevano i più informati di fatti vaticani, mancarono “solo” quattro voti per diventare Papa, in uno dei due Conclavi del 1978). Il Cardinale arrivò nella nostra Parrocchia all’imbrunire di una serena giornata di ottobre e noi, sotto la guida sapiente dell’indimenticabile fraterno amico Nardino Ragno, fine liturgista, lo accogliemmo solennemente alle porte della Chiesa: il diacono (cioè, io) in dalmatica e con un Crocifisso, che il Presule baciò, e con il secchiello dell’acqua santa e l’aspersorio, con il quale si segnò, senza peraltro trascurare un affettuoso apprezzamento per tanta impeccabile precisione liturgica. Ricordo che, nei giorni successivi, accompagnammo il Cardinale Pappalardo in pellegrinaggio a Monte S. Angelo ed a San Giovanni Rotondo, dove fummo ricevuti con tutti gli onori protocollari. In auto eravamo in quattro: io alla guida, il Cardinale accanto a me; sui sedili posteriori don Luigi e Nardino Ragno.

Un’indimenticabile giornata di spiritualità, di discreta e rispettosa familiarità in compagnia di un “MONUMENTO” di vita operosa e autentica testimonianza cristiana. Fu, infatti, durante il viaggio che mi permisi di rammentare all’illustre Ospite la Sua sofferta omelia pronunciata durante i funerali del Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa quando, quasi gridando, pronunciò la famosa frase di Tito Livio: “Dum Romae consulitur, Saguntum expugratur”- mentre a Roma si discute, Sagunto viene espugnata (dove Sagunto stava per Palermo, nel Suo pensiero), e con la quale Egli intendeva richiamare le istituzioni statali ad una maggiore presenza e vigilanza rispetto alle spietate esecuzioni mafiose di quegli anni. Il Cardinale Salvatore Pappalardo è stato un autentico testimone umano, uomo di Chiesa e pastore di fede, punto di riferimento per tutti, credenti e non, nella lotta alla mafia e per la rigenerazione della Sua Sicilia.

E qui, a Barletta, non ci lasciammo sfuggire l’occasione della Sua presenza: infatti venne anche invitato ad inaugurare e benedire il piccolo Oratorio sito nella casa natale del Venerabile Monsignor Raffaele Dimiccoli, a 110 anni dalla sua nascita, e nella quale, da quella sera brilla una lampada a fianco del Tabernacolo che perennemente ospita Gesù Eucaristia, in attesa di qualche viandante non distratto, disposto a fermarsi qualche attimo in preghiera ed in compagnia del Signore. Poi, come tutte le cose belle, anche la visita del Cardinale Pappalardo ebbe termine, non prima, però, di un’ultima solenne celebrazione, sempre nella nostra Parrocchia. E si concluse in santa allegria perché, ricordo, che accanto al Presule celebrante c’eravamo io e l’amico Mosè Capuano. E don Luigi, al quale non mancava la battuta felice, lo fece notare al Cardinale: “Eminenza, Lei sta celebrando fra Abramo e Mosè”; e il Cardinale, che non era da meno, rispose: “Allora, sono già in Paradiso”. Sì, correva l’anno 1997 e quanti ancora ce ne sono stati e ce ne saranno e il “popolo del Crocifisso” continua a crescere ed a formare sempre più, con l’aiuto di Dio e con l’operosa testimonianza dei suoi Parroci, don Rino, don Pino e dei tanti Vice-Parroci susseguitisi nel tempo, una “vera famiglia delle famiglie”.

don Abramo, alias “giovane a vita”

Ringraziamo don Abramo per la condivisione di questi preziosi ricordi. Continueremo nei prossimi numeri a proporvi i pensieri di alcuni amici che vogliono condividere con la comunità le loro esperienze.

Angela Rizzi

a.rizzi87@gmail.com

Parrocchia Ss. Crocifisso

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Tel. 0883 333382

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