A DIECI ANNI DALLA TUA NASCITA AL CIELO

Stadera n. 163 – Lug/Ago 2025

Caro Salvatore,

sono già passati dieci anni da quando quel 29 giugno 2015 sei salito da Papà e ancora sentiamo la tua mancanza: la tua gioiosa voglia di vivere, nonostante il male che giorno per giorno debilitava il tuo corpo, la tua festosa voce durante gli oratori ed i campiscuola, la tua compagnia sorridente la sera estiva seduti fuori dalle aule di catechismo sotto un cielo stellato. Te ne sei andato il giorno della festa dei Santi Pietro e Paolo, testimone il primo delle parole e dei gesti di Gesù Nazareno e il secondo annunciatore del Vangelo di Cristo ai non Giudei.

Ora che sei insieme a papa Francesco, quel Papa che ha voluto che tu lo benedicessi al termine della tua Ordinazione, continua a vegliare e a pregare incessantemente per noi che siamo ancora viandanti su questo mondo.

Sentiamo la mancanza della tua parola spezzata in riferimento alla Sua Parola che per soli 74 giorni di presbiterato hai testimoniato negli ultimi giorni della tua esistenza su quel letto domestico al quale ci siamo accostati per darti conforto, ma che, invece, abbiamo noi stessi ricevuto.

E quelle tue parole serene pronunciate durante le poche celebrazioni eucaristiche sono state raccolte in un libro (Lasciamo spazio a Dio, Ed. Rotas, 2016); ci sarà una nuova edizione di questo stesso testo a Settembre prossimo e presentata il giorno 22, dopo la S. Messa presieduta dall’Arcivescovo mons. Leonardo D’Ascenzo.

Don Massimo Serio presenterà questo libro alla comunità parrocchiale e cittadina e modererà l’incontro il diac. Riccardo Losappio, direttore diocesano dell’Ufficio “Cultura e comunicazione sociale”. Sarà l’occasione per “rivederci” e “riascoltare” le tue parole vivificanti ed incoraggianti per proseguire il nostro cammino esistenziale e spirituale con gioia e serenità, come tu hai fatto quando camminavi accanto a noi.

Ruggiero Rutigliano

illietogiullare@gmail.com