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IL CAMMINO DI SANTIAGO - UNA STORIA A PASSO D’UOMO

  • Ruggiero Pio Belgiovine
  • 28 feb
  • Tempo di lettura: 2 min

Stadera n. 161 – Mar/Apr 2025


Il 24 gennaio si è svolto, presso la nostra parrocchia, un interessante incontro con don Alessandro Farano, cappellano presso la Casa della Divina Provvidenza, a Bisceglie. A tale incontro ha partecipato anche Mattia Zaza, seminarista presso il Seminario minore: entrambi hanno parlato dell’esperienza e la bellezza del camminare insieme. Si è parlato anche del senso della strada, che è quello di ri-trovare gli altri, cercare vie da percorrere insieme, condividendo passi e ragioni per camminare. Il senso è anche un elemento imprescindibile della vita del battezzato, che non cerca percorso in solitaria ma si impegna ad ascoltare Cristo e a riconoscerlo nelle vite di chi è accanto. Nonostante le differenze, infatti, è possibile vivere una relazione piena nell’accoglienza reciproca. Questo è proprio il senso. A questo incontro formativo (in vista del Giubileo dei Giovani, che si terrà dal 28 luglio al 3 agosto, e di un futuro percorso per il Cammino di Santiago), hanno partecipato anche alcuni giovani e giovanissimi della Parrocchia san Magno (Trani).


Di seguito le impressioni di due giovanissimi della parrocchia che hanno partecipato all’incontro.


Il Cammino di Santiago non è solo un viaggio fisico, ma un’esperienza di crescita personale e spirituale. Attraverso la fatica e la perseveranza, aiuta a sviluppare una maggiore consapevolezza interiore e a riscoprire valori autentici. Durante l’incontro con don Alessandro Farano, abbiamo approfondito il significato di questo pellegrinaggio, che trasmette insegnamenti fondamentali come umiltà, solidarietà e rispetto per il prossimo. Affrontare il Cammino significa imparare a vivere con l’essenziale, lasciando il superfluo e riscoprendo la semplicità. Ogni pellegrino affronta difficoltà fisiche e mentali, superando momenti di stanchezza grazie alla resilienza e al sostegno degli altri. Questo spirito di condivisione rafforza il senso di comunità, dimostrando l’importanza dell’aiuto reciproco.

Il Cammino di Santiago è anche un viaggio interiore, un’opportunità per riflettere su se stessi e sul proprio rapporto con il mondo. Lontani dalla frenesia quotidiana, i pellegrini possono meditare sulle proprie scelte e riscoprire ciò che conta davvero. Il percorso, spesso vissuto in silenzio o con sconosciuti, diventa un’occasione per sviluppare gratitudine e nuove prospettive. Questa esperienza insegna che la fatica porta alla crescita interiore e che il confronto con gli altri è una risorsa preziosa. Inoltre, il Cammino dimostra come la diversità tra le persone sia una ricchezza: lungo il tragitto si incontrano pellegrini di tutto il mondo, con storie e obiettivi diversi, fonte di ispirazione e insegnamento. Il dialogo con don Alessandro ci ha fatto comprendere che il Cammino di Santiago, pur essendo un’antica tradizione, è ancora estremamente attuale. Oggi, in un mondo frenetico, fermarsi a camminare con uno scopo profondo è un’opportunità per ritrovare equilibrio tra corpo e mente. Questo percorso aiuta a riscoprire valori autentici, costruire legami profondi e apprezzare la bellezza della semplicità.


Aurora Giannini e Ruggiero Seccia, gruppo giovanissimi

 

A cura di

Ruggiero Pio Belgiovine

Parrocchia Ss. Crocifisso

Via G. Zanardelli, 33 - 76121 Barletta (BT)

Tel. 0883 333382

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