top of page

IL SOGNO DI RAFFÀ: CON L’AFRICA NEL CUORE PER UN SOGNO CHE NON FINISCE!

  • Francesca Leone
  • 20 set
  • Tempo di lettura: 3 min

Aggiornamento: 20 ott

Stadera n. 164 – Set/Ott 2025


Seconda parte dell’intervista a Maria Antonietta Binetti, autrice del libro dedicato al missionario barlettano comboniano ucciso in Uganda il 1° ottobre 2000.

 

Come pensi che l’esempio di padre Raffaele possa essere di ispirazione per le nuove generazioni soprattutto per chi opera nel campo della missione?

Bella domanda questa! Viviamo in un mondo fatto di prepotenze, inganno e

ree

prevaricazione dove troppe volte si minacciano i valori della giustizia, come la democrazia, la libertà, la solidarietà, il rispetto per sé stessi e per ogni altro essere umano. Ecco perché noi adulti abbiamo il dovere, in ogni ambito, di promuovere ogni attività possibile per proporre ai più piccoli modelli positivi, a cui attingere, da prendere come esempi, di cui avvalersi per imparare a scegliere il bene. Il Concorso grafico, cinematografico e di scrittura “Il grande Ulivo di Godland. Dalle radici al cielo”, giunto alla sua 12^edizione, è nato proprio per perseguire queste finalità. Più di 1000 alunni tra suole primarie e secondarie di primo e secondo grado, quest’anno grazie ai loro meravigliosi docenti, hanno aderito al progetto, leggendo il racconto “Ndoto ya Raffà. Il sogno di padre Raffaele Di Bari” e producendo tantissimi elaborati ispirati alla sua storia. Dai bellissimi lavori pervenuti si evince chiaramente l’entusiasmo che questa figura ha suscitato in loro, dipinta con i colori dell’Africa, ma anche narrata con la dolcezza adolescenziale di chi ha bisogno di sognare e soprattutto di credere in “grandi sogni”. Non dobbiamo mai dimenticare che quello dei bambini e ragazzi è terreno fertile, ma sta a noi seminare, sempre, nonostante le difficoltà, le paure, le delusioni. Questo penso che Padre Raffaele possa insegnare ai giovani: a sognare e a sognare in grande. Particolarmente emozionante è stata infatti la serata del 25 maggio che ha visto un Teatro Curci gremito di ragazzi commossi, con i loro docenti e dirigenti fieri di loro e le rispettive famiglie, felici di essere state coinvolte.

 

Dopo la pubblicazione dei due racconti: “Ndoto ya Raffà” dedicato ai bambini e “Il Sogno di Raffà. Padre Raffaele Di Bari, missionario per sempre nella sua Africa”, versione completa adatta ad un pubblico di lettori eterogeneo, accanto all’iniziativa del Concorso dedicato a lui, sono previsti altri progetti per far conoscere la sua storia nelle scuole?

Si, ci stiamo lavorando. Oltre al concorso, esattamente 10 anni fa, in ambito lavorativo, in qualità di docente di lingue straniere, intraprendevo una splendida

ree

avventura che è andata sempre più consolidandosi. Si tratta del Playfairplay, un metodo didattico nello studio della Lingua Inglese, ideato per potenziate le varie abilità e competenze linguistiche in un contesto di puro Cooperative Learning. Ecco, il prossimo anno i contenuti da trattare nel Playfairplay saranno tutti incentrati sulla figura di Padre Raffaele Di Bari. È prevista la realizzazione di un Kit del gioco formato da cards di vario genere ma tutte illustrate dagli elaborati pervenuti in occasione di questa 12^ edizione del concorso “Il Grande Ulivo di Godland” e lo svolgimento di partite in cui saranno gli stessi ragazzi i protagonisti assoluti, che racconteranno la storia di p. Raffaele Di Bari, per poterla trasmettere con passione a tutti coloro che la vorranno “ascoltare”.

 

Con chi hai condiviso questa esperienza? C’è qualcuno che desideri ringraziare?

Tantissime persone. Innanzitutto ringrazio Padre Giulio Albanese, direttore dell’Ufficio per le Comunicazioni sociali e dell’Ufficio per la Cooperazione

ree

missionaria tra le chiese del Vicariato di Roma, Mons. Leonardo D’Ascenzo, arcivescovo di Trani-Barletta-Bisceglie, don Ferdinando Cascella, Direttore del Centro Missionario Diocesano, don Rino Caporusso, in qualità di autore del volume “Loribamoi”, Riccardo Losappio, per le loro preziose testimonianze e il loro costante supporto, l’Editrice Rotas per la realizzazione dei due volumi illustrati, Don Enzo Misuriello,  Maurizio Di Palma, Emanuele Calabrese, Nicole Mantellini, Maria Musti, Andrea Riefolo e Floriana Tolve per l’ottima riuscita della serata del 25 maggio al Curci in ricordo di Padre Raffaele Di Bari, Enzo Cleto autore di musica, arrangiamento ed esecuzione e cantante Rap del brano: Ndoto ya Raffà, cantata da Sara Borraccino su testo di M.A. Binetti e M. A. Delvecchio; Vincenzo Montanaro per aver musicato “La risposta di Dio” con la collaborazione di Michele Marraffino su testo scritto da Padre Raffaele Di Bari, cantata da Cristian Levantaci; Vincenzo Delvecchio per la sua preziosa collaborazione;  tutti i dirigenti scolastici, i docenti, gli alunni e le loro famiglie per aver aderito al Concorso. Infine un grazie speciale va a padre Raffaele Di Bari, poiché, mi ha insegnato che, anche se un sogno può portare alla morte, l’amore di Dio può farlo vivere in eterno.

 

Francesca Leone

Parrocchia Ss. Crocifisso

Via G. Zanardelli, 33 - 76121 Barletta (BT)

Tel. 0883 333382

crocifissobarletta@gmail.com

  • alt.text.label.Facebook
  • alt.text.label.Instagram
  • Whatsapp

©2024 by Parrocchia Ss. Crocifisso

bottom of page